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MORESQUE GOLD: la radiosità liquida del sacro e del sensuale
Famiglia olfattiva: Orientale
Note di testa: Dragoncello, Artemisia, Angelica
Note di cuore: Giglio di Casablanca, Frangipani, Storace
Note di fondo: mirra, incenso vulcanizzato, semi di ambretta, muschio bianco, labdano
Profumiere: Andrea Casotti
Anno di uscita: 2018
ORO by MORESQUE è molto più di una fragranza: è una maestosa alchimia, un'ode sensoriale al potere del fuoco e al mistero dorato che arde nelle viscere della terra. Fin dal primo istante, quest'opera olfattiva evoca l'immagine dell'oro fuso, lucido e liquido, mentre danza nel calore torrido di 1064 °C. La sua scia è calda, incandescente, avvolgente; quasi ipnotico.
Le note di testa si aprono con un sussurro speziato e aromatico: il dragoncello dispiega la sua nota verdeggiante, quasi eterea, simile all'anice, che si fonde con la nota selvatica ed erbacea dell'artemisia. L'angelica, con la sua freschezza terrosa e leggermente muschiata, bilancia l'intensità iniziale, offrendo un'introduzione luminosa a un viaggio che presto diventerà più denso e profondo.
L'opulenza floreale batte nel cuore di ORO. Il giglio di Casablanca si rivela in tutto il suo splendore narcotico, avvolto dall’esotico frangipane, che aggiunge una nota tropicale e solare. Ma è lo storace, con il suo profilo fumoso e resinoso, che inizia a indicare la via verso l'occulto e il mistico, come se i fiori si dissolvessero in fumo durante un rituale ancestrale.
Questo profumo è il primo nella storia di MORESQUE a utilizzare materie prime vulcanizzate, trattate attraverso un processo pirogeno che trasforma gli oli essenziali attraverso l'azione diretta del calore. Questo trattamento dà vita ad accordi unici: incenso più denso, resine più profonde, legni più cremosi. La sensazione è quella di trovarsi di fronte a una materia viva, segnata dal fuoco.
La base di GOLD è un'ode resinosa al sacro. La mirra, antica e misteriosa, conferisce la sua dualità balsamica e minerale. L'incenso vulcanizzato aggiunge un carattere arcano, come il fumo sacro in un tempio dimenticato. I semi di ambretta conferiscono una sensualità muschiata con un tocco leggermente fruttato, mentre il muschio bianco conferisce al tutto una morbidezza vellutata.
Ma è il labdano a essere protagonista di questa chiamata finale. Estratta dal cisto quando il sole brucia più intensamente, la sua resina diventa densa, densa, quasi mistica. Il suo aroma ricorda il cuoio, l'ambra e la pelle calda. Il labdano in GOLD non è solo un ingrediente, è un emblema: l'anima stessa del profumo che arde e persiste.
Ogni goccia d'ORO sembra contenere una storia millenaria, come se fosse un reliquiario aromatico di civiltà perdute, di rituali dimenticati, di metalli preziosi fusi nel crogiolo del tempo. La sua scia è come una benedizione profumata che accarezza la pelle con dorata eleganza.
Non è una fragranza che passa inosservata. È per coloro che camminano a testa alta, consapevoli della propria presenza, del proprio fuoco interiore, della propria rarità. L'ORO non si indossa; L'ORO è abitato, come lo è un trono, un tempio o una leggenda. In esso, ogni nota è un'eco di lusso, di alchimia, di arte nella sua forma più incandescente.
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